Rendimi la gioia della tua salvezza.TEMPO DI PASQUA 2022
I Lettura Est. 4,17 e seg.
La regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un’angoscia mortale. Si prostrò a terra con le sue ancelle da mattina a sera e disse: «Tu sei benedetto, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso all’infuori di te, o Signore, perché un grande pericolo mi sovrasta. Vieni in soccorso a me, che sono orfana, e poni sulle mie labbra una parola opportuna davanti al leone, e rendimi gradita a lui. Volgi il suo cuore all’odio contro chi ci combatte, a rovina sua e di quanti sono d’accordo con lui. Quanto a noi, liberaci dalla mano dei nostri nemici, volgi il nostro lutto in gioia e le nostre sofferenze in salvezza».
VANGELO Mt. 7,7-12
Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono! Ancora un invito a meditare l’importanza della preghiera, le sue modalità e la risposta di Dio. Innanzitutto la preghiera deve partire da un cuore semplice, umile e fiducioso, che vive costantemente con l’animo rivolto a Lui: “Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso all’infuori di te, o Signore”. La fiducia in Dio significa affidargli la vita e lasciare che sia lui a provvedere: “Il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!” Se possiamo, e per quanto possiamo, cerchiamo di essere buoni e di chiedere cose buone, il bene dei fratelli…nulla ci mancherà!