Rendimi la gioia della tua salvezza. TEMPO DI PASQUA 2022
I Lettura 2 Re 5,1-15
Elisèo gli mandò un messaggero per dirgli: «Va’, bàgnati sette volte nel Giordano: il tuo corpo ti ritornerà sano e sarai purificato». Egli allora scese e si immerse nel Giordano sette volte, secondo la parola dell’uomo di Dio, e il suo corpo ridivenne come il corpo di un ragazzo; egli era purificato. Tornò con tutto il seguito dall’uomo di Dio; entrò e stette davanti a lui dicendo: «Ecco, ora so che
non c’è Dio su tutta la terra se non in Israele».
VANGELO Lc.4,24-30
Gesù cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il
cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C’erano molti lebbrosi in Israele al
tempo del profeta Elisèo, ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
La quaresima, ci viene detto tante volte, è tempo di conversione, ma penso che resti una parola vuota o non comprensibile per la sua applicazione personale. La parola di Dio di oggi ci fa due esempi di questa incomprensione, opponendo un rifiuto al profeta e a Gesù. Il primo esempio è dato da Naaman: pensa di dover essere guarito secondo una sua mentalità, rifiuta di obbedire al Profeta di immergersi nelle acque del Giordano, lo ritiene un atto inutile perché troppo semplice…solo all’invito dei servi accetta
di obbedire all’ordine di Eliseo…e guarisce. Il secondo esempio è quello dei Nazaretani: pretendono che Gesù compia dei miracoli per potergli credere e nel momento in cui Gesù smaschera la loro durezza di cuore non solo viene rifiutato ma addirittura rischia di essere eliminato. Convertirsi allora richiede innanzitutto svuotare la propria mente di prevenzioni, di presunzioni, di preclusioni e aderire ad una Parola che ci viene dall’Alto, la Parola di Dio, che potrebbe sembrarci semplice, e a volte addirittura banale, ma richiede umiltà da parte nostra e adesione fiduciosa; vedremo che il cammino del cambiamento diventa lungo e anche difficile, ma produce vita nuova.