Rendimi la gioia della tua salvezza. TEMPO DI PASQUA 2022
I Lettura Dan.3,25.34-43
In quei giorni, Azarìa si alzò e fece questa preghiera in mezzo al fuoco e aprendo la bocca disse: «Non ci abbandonare fino in fondo, per amore del tuo nome, non infrangere la tua alleanza;
non ritirare da noi la tua misericordia. Potessimo essere accolti con il cuore contrito e con lo spirito umiliato, come olocàusti di montoni e di tori, come migliaia di grassi agnelli. Tale sia oggi il nostro sacrificio davanti a te e ti sia gradito, perché non c’è delusione per coloro che confidano in te. Fa’ con noi secondo la tua clemenza, secondo la tua grande misericordia. Salvaci con i tuoi prodigi, da’ gloria al tuo nome, Signore».
VANGELO Mt.18,21-35
Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Gesù ci chiede di perdonare il nostro prossimo instancabilmente; ed è forse questo che ci costa di più. Molto spesso, riusciamo a mala pena a perdonare nostro fratello o nostra sorella, facendogli, peraltro, capire che non deve però farlo un’altra volta. Ci risulta molto difficile perdonare sempre di nuovo, come se fosse la prima volta; ci risulta molto difficile avere abbastanza pazienza e abbastanza amore per guardare sempre con la stessa fiducia quella persona a cui bisogna perdonare due volte, dieci volte, … una stessa cosa. Impareremo a perdonare più volte solo se so faremo di cuore, direi quasi che ci proveremo gusto a perdonare, come lo fa Dio con noi; la misericordia di Dio non è qualcosa di aggiunto, ma, possiamo dire, è nel suo DNA; noi dobbiamo farlo diventare parte del nostro DNA spirituale.