Rendimi la gioia della tua salvezza. TEMPO DI PASQUA 2022
I Lettura Is.7,10-14 e seg.
Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele, perché Dio è con noi».
II Lettura Eb.10,4-10
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo a fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
VANGELO Lc.1,26-38
L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». La solennità dell’Annunciazione del Signore deve attirare la nostra attenzione e riflessione per considerare alcune cose importanti e confrontare la nostra vita . Innanzitutto Dio mantiene le promesse: “nella pienezza del tempo Dio mandò suo Figlio” (Gal.4,4); Dio si serve dell’uomo, della sua collaborazione per realizzare il suo progetto di salvezza; Maria è “l’umile serva” che diventa prototipo della capacità di cogliere la volontà di Dio e di affidarsi alla sua volontà; il sacrificio più vero è quello di affidarsi alla volontà di Dio. Anche a ciascuno di noi Dio ha fatto e fa nella vita un suo annuncio per continuare a perpetuare la sua presenza salvifica nel mondo: ce ne siamo accorti? Come abbiamo risposto? Dedicarsi a Dio, consacrarsi a Lui, è la vera opera di santità che ci è chiesta fin dal battesimo e che deve essere vissuta attraverso la vocazione personale.