Rendimi la gioia della tua salvezza. TEMPO DI PASQUA 2022
I Lettura Ez. 37,21-28
Così dice il Signore Dio: Ecco, io prenderò i figli d’Israele dalle nazioni fra le quali sono andati e li radunerò da ogni parte e li ricondurrò nella loro terra: farò di loro un solo popolo nella mia terra, sui monti d’Israele; un solo re regnerà su tutti loro e non saranno più due popoli, né saranno più divisi in due regni.
Farò con loro un’alleanza di pace; sarà un’alleanza eterna con loro. Li stabilirò e li moltiplicherò e porrò il mio santuario in mezzo a loro per sempre. In mezzo a loro sarà la mia dimora: io sarò il loro
Dio ed essi saranno il mio popolo.
VANGELO Gv.11,45-46
Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, ossia la risurrezione di Lazzaro, credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto. Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione». Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote
quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse
da sé stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
Un verbo in queste due letture mi colpisce: RADUNARE/RIUNIRE; “radunerò da ogni parte…farò di loro un solo popolo…sarò il loro Dio”; “Gesù doveva morire …per riunire i figli di Dio, dispersi”.
Siamo al termine della vita terrena di Gesù, tutto concorre alla sua morte, che sembra orchestrata dall’uomo: all’uomo appartiene solo il peccato per la cui liberazione Gesù Cristo volontariamente
si consegna ai suoi carnefici e al Padre “nelle tue mani consegno il mio spirito” perché il peccato sia eliminato dalla terra e l’uomo possa ritrovare il suo Dio. Dio permette che l’uomo compia il male,
che uccida il Figlio dell’Uomo, e non può impedirglielo per non tradire sé stesso; ha creato l’uomo libero, solo nella libertà può ritrovare sé stesso e la capacità di amare: questa libertà Gesù Cristo ce l’ha ridonata dalla Croce.