Rendimi la gioia della tua salvezza. TEMPO DI PASQUA 2022
I Lettura Is. 50,4-7
Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo, perché io sappia indirizzare una parola allo sfiduciato. Ogni mattina fa attento il mio orecchio perché io ascolti come i discepoli. Il Signore Dio mi ha
aperto l’orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro. Ho presentato il mio dorso ai flagellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto svergognato, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare confuso.
II Lettura Fil.2,6-11
Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!», a gloria di Dio Padre.
VANGELO Lc.22,14-23.56
- “Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione”.
- “Io sto in mezzo a voi come colui che serve”.
- “ Entrato nella lotta, pregava più intensamente”.
- “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”.
- “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”.
Oggi la Chiesa ci invita a entrare nella Settimana Santa, il tempo più importante dell’Anno Liturgico, ma soprattutto il tempo più importante per la nostra vita di cristiani; siamo chiamati a confrontarci con il Volto del Cristo nei vari momenti: dal volto regale, mentre sale a Gerusalemme osannato dalle persone semplici, al volto nell’incontro con Giuda, con Pietro, e via via sino al volto sulla croce; il volto del Cristo, in questi giorni, deve diventare lo specchio in cui rifletterci e cogliere come è differente il
nostro volto dal suo, eppure siamo sua immagine e il fine della sua Passione, Morte e Risurrezione è stato quello di riportare la bellezza del nostro volto a quella del suo Volto.
Sostiamo in questi giorni in silenzio, in ascolto e in adorazione di fronte al Mistero della nostra Salvezza.