Rendimi la gioia della tua salvezza. TEMPO DI PASQUA 2022
I Lettura At.4,1-12
Pietro e Giovanni stavano parlando al popolo, quando sopraggiunsero i sacerdoti, il comandante
delle guardie del tempio e i sadducèi, irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e annunciavano
in Gesù la risurrezione dai morti. Li arrestarono e li misero in prigione Il giorno dopo si riunirono
in Gerusalemme i loro capi, gli anziani e gli scribi, il sommo sacerdote Anna, Càifa, Giovanni,
Alessandro e quanti appartenevano a famiglie di sommi sacerdoti. Li fecero comparire davanti a loro
e si misero a interrogarli: «Con quale potere o in quale nome voi avete fatto questo?».
Allora Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo
interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia
noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso
e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. Questo Gesù è la pietra, che è stata
scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è salvezza; non vi è
infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».
VANGELO Gv.21,1-14
Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme
Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli.
Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono
e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse
loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete
dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande
quantità di pesci. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse
loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse
a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù
disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano
bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
“Nel nome di Gesù”: la predicazione degli Apostoli, dopo la Pentecoste, si concentra su questa realtà: nel
nome di Gesù: tutto accade quando si fa riferimento a lui, quando è presente lui, che sia avvertita o meno
la sua presenza fisica; vengono guariti gli storpi, i cechi, gli zoppi…i pescatori pescano abbondantemente.
Tutta la pagina del Vangelo è caratterizzata da simboli che richiamano la Chiesa: senza Gesù Cristo la Chiesa sarebbe una organizzazione umanitaria, non ciò che ha voluto Gesù Cristo: la portatrice di salvezza; senza Gesù gli apostoli non prendono nulla, sulla sua parola le reti si squarciano per la grande quantità di pesce. Centro della vita della Chiesa è l’Eucarestia, da cui nasce e si nutre; “sine dominico, non possumus”= “senza il pasto domenicale non possiamo vivere” dicevano i cristiani di Abitene mentre andavano verso il martirio..