Rendimi la gioia della tua salvezza. TEMPO DI PASQUA 2022
I Lettura At.4,32-37
La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno
considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune. Con grande forza
gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano,
portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli;
poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno.
Vangelo Gv. 3,7-15
Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove
vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non
conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò
che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra
e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui
che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che
sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».
Ciò che può cambiare una persona è il lasciarsi condurre da qualcuno o da qualcosa che in un determinato momento gli dà pienamente credito, che lo ispira; se il “qualcuno” propone qualcosa di alto, di entusiasmante, di credibile, trova seguito e persone pronte ad impegnare le proprie forze; ( i giovani sono attratti da ideali forti , da personaggi che diventano, per loro, idoli, ma anche da estremismi. Gesù si propone come ideale forte, sia con la parola che con le opere, aderire a lui non è facile perché richiede sequela, adesione piena alla sua strada e lasciarsi guidare dallo Spirito. La prima lettura ci parla della realtà della prima comunità cristiana; sembra qualcosa di utopistico, ma sappiamo quanto quelle persone si lasciavano guidare dalla Parola del Vangelo e dall’azione dello Spirito; è lo Spirito che dà vita, in opposizione alla carne che conduce alla morte.