10 nuovi amici nella gioia della fede e nella chiesa dei martiri dell’amore!
Dinanzi ad oltre 50mila fedeli, sul sagrato della Basilica di San Pietro, il Papa ha presieduto la celebrazione eucaristica e il rito della canonizzazione di dieci beati.
Dieci, dieci nuovi nomi indicati come “vie”, come “luci” nella notte, capaci di restituire all’uomo del nostro tempo la possibilità di camminare. Sono i 10 nuovi Santi, canonizzati da Papa Francesco.
Cinque di loro sono italiani: Luigi Maria Palazzolo, sacerdote, fondatore dell’Istituto delle Suore delle Poverelle-Istituto Palazzolo; Giustino Maria Russolillo, sacerdote, fondatore della Società delle Divine Vocazioni e della Congregazione delle Suore delle Divine Vocazioni; Maria Francesca di Gesù (al secolo Anna Maria) Rubatto, fondatrice della Suore Terziarie Cappuccine di Loano; Maria Domenica Mantovani, cofondatrice e prima superiora generale dell’Istituto delle Piccole Suore della Sacra Famiglia; Maria Gesù (al secolo Carolina) Santocanale, fondatrice delle Suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes.
Cinque nuovi santi sono invece di altra nazionalità: Titus Brandsma, Lazzaro Devasahayam Pillai, César de Bus, Marie Rivier e Charles de Foucauld. Figure di testimoni della fede tra loro molto diverse a conferma della generosità dello Spirito Santo che non fa mancare Santi nel nostro tempo, così avido di amore e di certezze.
E’ possibile rintracciare nel profilo dei 10 un filo conduttore significativo: il desiderio di rispondere a Dio nella preghiera e l’impegno nel servizio ai bisognosi, rintracciabili, come ama dire Papa Francesco «periferie esistenziali del mondo».
Seguire la schiera dei Santi, è decidere di scegliere una dimensione di discepolato di umiltà e di prossimità. Seguire i Santi è decidere anche di scegliersi dei modelli cui ispirarsi, in particolare nei momenti delle prove, come quelle, pesantissime, che hanno affrontato molti di loro.