Rendimi la gioia della tua salvezza. TEMPO DI PASQUA 2022
I Lettura At.14,5-18
C’era a Listra un uomo paralizzato alle gambe, storpio sin dalla nascita, che non aveva mai camminato. Egli ascoltava Paolo mentre parlava e questi, fissandolo con lo sguardo e vedendo che aveva fede di essere salvato, disse a gran voce: «Àlzati, ritto in piedi!». Egli balzò in piedi e si mise a camminare. La gente allora, al vedere ciò che Paolo aveva fatto, si mise a gridare, dicendo, in dialetto licaònio: «Gli dèi sono scesi tra noi in figura umana!». Sentendo ciò, gli apostoli Bàrnaba e Paolo si strapparono le vesti e si precipitarono tra la folla, gridando: «Uomini, perché fate questo? Anche noi siamo esseri umani, mortali come voi, e vi annunciamo che dovete convertirvi da queste vanità al Dio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano.
Vangelo Gv. 14,21-26
Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».Gli disse Giuda, non l’Iscariòta: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?».Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Nel Vangelo di oggi, Gesù enuncia un concetto chiave: la convinzione profonda e la perseveranza sono i segni del vero amore: se uno lo ama, osserverà la sua parola, il Vangelo e il suo comandamento. Osservare il nuovo comandamento, osservare le sue parole attraverso l’insegnamento della Chiesa, è possibile solo se osserviamo la sua parola, in particolare quando la Parola del Padre si è impossessata dei nostri cuori (sant’Agostino). È l’opera dello Spirito Santo, l’amore fra il Padre e il Figlio, che è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dei sacramenti. Come la missione del Figlio ha avuto per effetto di condurci presso il Padre, così la missione dello Spirito Santo ha per effetto di condurci al Figlio (san Tommaso d’Aquino). È proprio lo Spirito Santo che ci rende capaci di affrontare ogni cosa per Cristo. Vieni, Spirito Santo!
La mia domanda al termine della giornata, quale esame di coscienza, dovrebbe essere essenzialmente una: “Quanto ho amato oggi?” Solo l’amore contribuisce al bene del mondo.