Rendimi la gioia della tua salvezza. TEMPO DI PASQUA 2022
I Lettura At.18,9-18
Mentre Paolo era a Corìnto, una notte, in visione, il Signore gli disse: «Non aver paura; continua
a parlare e non tacere, perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male: in questa città
io ho un popolo numeroso». Così Paolo si fermò un anno e mezzo, e insegnava fra loro la parola di Dio.
VANGELO Gv.16,20-23
Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo
si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia. La donna, quando
partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si
ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete
nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia.
Quel giorno non mi domanderete più nulla».
Gesù nel suo discorso di addio parla ai suoi discepoli e a ciascuno di noi di come saremo chiamati ad
affrontare il cammino della storia: “un mondo che si rallegra” e “ il cristiano che piange e geme”;
il mondo gioisce nel peccato e nel conforto egoista, il cristiano si rattrista di vedere un mondo lontano
da Dio, la persecuzione che attacca la Chiesa o l’incomprensione che essa incontra. Però questa realtà
è transitoria, quello che è definitivo, eterno, è la gioia di incontrarlo, risorto, nella certezza di non perderlo
mai. Mentre viviamo in questa vita, la certezza della sua presenza ci appaga; non abbiamo bisogno di
interrogarci sul passato o sul futuro. Cristo, Signore risorto, dà il senso ultimo della storia e della nostra vita.