Rendimi la gioia della tua salvezza. TEMPO DI PASQUA 2022
I Lettura Rom.12,9-16
Fratelli, la carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel fare il bene; siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell’ospitalità.
Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile.
Vangelo Lc.1,39-56
In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria,
il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
Si conclude il mese di maggio con questa festa della Madonna che si reca in visita a Elisabetta sua cugina. Questa festa ha un alto valore teologico, non è semplicemente una visita di cortesia che Maria compie, di carità, ma è un segno profetico, è segno della Chiesa Vergine e Madre. Maria è il primo ostensorio dell’umanità ed è la prima a portare la Parola incarnata, il Verbo , per le strade del mondo; dopo aver detto il suo sì, dopo aver dato la completa disponibilità a Dio, percorre regioni montuose, danza e canta il Magnificat…si mette in viaggio per Betlemme…poi in fuga verso l’Egitto e ritorno…La Chiesa, sempre in cammino, è serva della parola di Dio, è chiamata a generare, ad essere profezia ad evangelizzare, con “la fretta”, sapendo quanto il mondo ha bisogno di verità e di salvezza.