Rendimi la gioia della tua salvezza. TEMPO DI PASQUA 2022
I Lettura Ap.1,12-14
Gli apostoli ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato. Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e uesti erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.
Vangelo Gv.19,25-34
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
«Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. E’ l’ultima parola del testamento di Gesù, alla madre sua e a noi; a Maria il compito di continuare la sua missione di madre, di tutti gli uomini, fratelli del Figlio suo Gesù Cristo, di condurci a Lui, di farcelo conoscere, di insegnarci la via per arrivare a Lui “Ad Iesum per Mariam”…; a tutti noi di accoglierla, di onorarla, osservando il quarto comandamento “onora il padre e la madre”, di amarla, imitandone le eccelse virtù; “noi ci aduniamo, o Regina, o Madre, per sentirti più a noi accanto, per vederti raggiare più luminosa su noi, ideale Tu d’ogni bellezza, fiore d’ogni virtù”. (P. G. Minozzi)