La tua Parola mi fa vivere. TEMPO per ANNUM
I Lettura 1 Re 21,1-16
In quel tempo, Nabot di Izreèl possedeva una vigna che era a Izreèl, vicino al palazzo di Acab, re di Samarìa. Acab disse a Nabot: «Cedimi la tua vigna; ne farò un orto, perché è confinante con la mia casa. Al suo posto ti darò una vigna migliore di quella, oppure, se preferisci, te la pagherò in denaro al prezzo che vale». Nabot rispose ad Acab: «Mi guardi il Signore dal cederti l’eredità dei miei padri».
Vangelo Mt.5,38-42
Gesù disse ai suoi discepoli:«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».
“Ma io vi dico”…continua la lista della nuova legge, quella evangelica, dello Spirito: non basta ripagare il male ricevuto con uguale misura di male (legge mosaica), che poi è impossibile …e comunque lascia sempre il rancore, innesca il proposito di nuove azioni di rivalsa, lascia aperta la strada all’odio. La nuova legge è quella dell’amore, della comprensione, della sfida del perdono, della sfida della non violenza, che è sempre stata vincente, del dono, della profonda e reale gratuità. Bisogna credere al Vangelo, a Gesù Cristo e viverlo, per poter sperimentare la gioia del perdono.
Nota: Visto che oggi è la festa di sant’Antonio e sono tanti/e che festeggiano l’onomastico, approfitto per esprimere i miei più sentiti e cari auguri di bene, di santità e di gioia, invocando per tutti voi elette grazie dal Santo vostro Patrono.