La tua Parola mi fa vivere. TEMPO per ANNUM

5 Luglio 2022 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Os.8,4-7.11-13.
Così dice il Signore: «Hanno creato dei re che io non ho designati; hanno scelto capi a mia insaputa. Con il loro argento e il loro oro si sono fatti idoli, ma per loro rovina. Ripudio il tuo vitello, o Samarìa!
La mia ira divampa contro di loro; fino a quando non si potranno purificare? Viene da Israele il vitello di Samarìa, è opera di artigiano, non è un dio: sarà ridotto in frantumi. E poiché hanno seminato vento, raccoglieranno tempesta.

VANGELO Mt.9,32-38
Presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!».
Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!»

L’opera di Gesù è quella di liberare l’uomo dal male totale e riportarlo nel bene assoluto, nella capacità di relazioni, nella libertà; il Vangelo di Matteo nel capitolo nono ci presenta una decina di casi di guarigione, muti, ciechi, sordi, morti ecc che indicano le diverse specie di peccato che impediscono all’uomo di mettersi in relazione, di vivere in libertà e nello stesso tempo si avvera quanto i Profeti avevano annunciato secoli precedenti. Ma Gesù non si ferma a compiere questi segni, è attento a tutte le persone, “sente compassione” per la loro stanchezza, non fisica ma morale, psicologica, spirituale; quanti pesi ogni giorno si accumulano sulle nostre spalle e tante volte sentiamo di venire meno, non ce la facciamo più: Gesù è li a com-patirci per risollevarci. E’ necessario che lo abbiamo presente, che lo invochiamo, che ci affidiamo a lui perché ci fidiamo di lui. Ma è necessario che anche noi ci facciamo “cirenei”, operai della messe, il prolungamento della presenza di Cristo, no diciamo che non siamo capaci, anche la sola presenza al fianco di un malato è rendere presente Cristo.