La tua Parola mi fa vivere. TEMPO per ANNUM
Vangelo Mt.11,25-27
Gesù disse:«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella
tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
La presunzione abbinata all’ignoranza è una miscela esplosiva inimmaginabile! Chi può conoscere Dio e il suo volere? “A stento ci raffiguriamo le cose terrestri, scopriamo con fatica quelle a portata
di mano, ma chi può rintracciare le cose del cielo?” (Sap.1, 16-17) Gesù eleva la sua preghiera di lode al Padre perché rivela le cose celesti, le cose divine ai semplici, agli umili , ai piccoli cioè a coloro che sanno riconoscere la loro ignoranza e l’incapacità di raggiungere da soli i misteri divini e si affidano a Dio, a Gesù Cristo inviato sulla terra a “rivelare” a far conoscere le cose del cielo; sanno riconoscere il loro ruolo, sempre, di creature e scoprono che il loro Creatore non è un “padrone o un tiranno”, ma è Padre amorevole che vuole farsi conoscere, farsi amare come Lui ama noi. Allora sì siamo presi in braccio ed elevati alla sua guancia per essere la Lui baciati.