La tua Parola mi fa vivere. TEMPO per ANNUM

15 Luglio 2022 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Is.38,1-6 e seg.
In quei giorni Ezechìa si ammalò mortalmente. Il profeta Isaìa, figlio di Amoz, si recò da lui e gli disse: «Così dice il Signore: “Da’ disposizioni per la tua casa, perché tu morirai e non vivrai”». Ezechìa allora voltò la faccia verso la parete e pregò il Signore dicendo: «Signore, ricòrdati che ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro e ho compiuto ciò che è buono ai tuoi occhi».
Vangelo Mt.12,1-8
Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato». Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge
che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Ci sono stati tempi in cui anche la Chiesa ha posto più l’accento sull’osservanza rigorosa di leggi e di precetti, la morale era racchiusa in una serie di “caselle”; a volte la cultura del tempo condiziona anche la comprensione del Vangelo: C’è da dire che avviene anche l’opposto, come nel nostro tempo, dove sembra che tutto è lecito, il confine tra il bene e il male è molto sfumato, il “fai da te” sembra una “legge”…Gesù fa notare che non sono le leggi umane a determinare una buona relazione con Dio e una buona religiosità; il profeta Osea insegna: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Come le buone relazioni umane non si fondano sulle esteriorità, su convenzioni ma sull’incontro tra persone, sulla
loro conoscenza, sulla comprensione, anche se questo non esclude il sacrificio , il rispetto di regole, così il nostro rapporto con Dio, la nostra religione ha bisogno di incontro, di esperienza, di conoscenza di Dio, dell’amore che vissuto in Lui sa estendersi, manifestarsi nei fratelli.