La tua Parola mi fa vivere. TEMPO per ANNUM
I Lettura Ger.28,1-17
Il profeta Geremìa disse al profeta Ananìa: “Ascolta, Ananìa! Il Signore non ti ha mandato e tu induci questo popolo a confidare nella menzogna; perciò dice il Signore: Ecco, ti faccio sparire dalla faccia della terra; quest’anno tu morirai, perché hai predicato la ribellione al Signore”. In quello stesso anno, nel settimo mese, il profeta Ananìa morì.
VANGELO Mt.14,13-21
Avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca,
egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: “Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché
vada nei villaggi a comprarsi da mangiare”. Ma Gesù disse loro: “Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare”. Gli risposero: “Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!”. Ed egli disse: “Portatemeli qui”. E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene.
“Il Signore non ti ha mandato e tu induci questo popolo a confidare nella menzogna”: essere profeta non è una scelta che può fare una persona, ma è una chiamata da parte di Dio e quello che deve
annunciare non deve essere frutto della sua inventiva, della sua scienza o sapienza, meno ancora possono essere messaggi che creano una soddisfazione di sé, un ritorno di immagine…ciò che deve annunciare devono essere messaggi derivati dall’ispirazione divina e questi spesso sono messaggi scomodi che inducono il vero profeta ad affrontare situazioni di contrarietà, di sofferenza, di avversità, e a volte anche di persecuzione. Gesù per primo dice esplicitamente che “le parole che io vi dico, non le dico da me, ma il Padre che è con me…(Gv.14,10).