La tua Parola mi fa vivere. TEMPO per ANNUM

9 Agosto 2022 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Os.2,16-17.21-22
Così dice il Signore: «Ecco, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. Là mi risponderà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d’Egitto. Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell’amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore».

VANGELO Mt.25,1-13
Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

Le parole della prima lettura “Ecco, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. Là mi risponderà…” evocano la vocazione alla consacrazione verginale: è Dio colui che per primo cerca e invita a entrare in relazione sponsale con lui. Oltre la vocazione specifica ricordiamo che Dio ha pensato anche la sua relazione con noi come una relazione sponsale: noi siamo la sposa, la fidanzata, Lui è lo sposo, il fidanzato; l’apice della descrizione di questa relazione la troviamo nel Cantico dei Cantici. Cosa c’è di più bello ma anche di più impegnativo e responsabile di una relazione sponsale? Dice unità profonda, fedeltà, indissolubilità, attenzione costante all’altro, sacrificio vicendevole: tutto questo ed altro Dio certo lo realizza nei nostri confronti; noi? Siamo desti nell’accoglierlo (la parabola evangelica), impegnati a “santificare il suo nome”, a fare la sua volontà,a rendere presente il suo Regno?