La tua Parola mi fa vivere. TEMPO per ANNUM
I Lettura Fil.2,6-11
Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò sè stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò sè stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!», a gloria di Dio Padre.
Vangelo Gv.3,13-17
Gesù disse a Nicodèmo: «Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».
Oggi siamo chiamati a fermarci almeno qualche minuto a guardare il Crocifisso e a pregare in silenzio: ci sarà dato di capire cosa ha spinto Dio Padre a chiedere a Gesù Cristo suo Figlio di morire sulla croce con la forza della Spirito Santo. “Il Crocifisso ci rivela il volto di Dio. La conoscenza del vero Dio, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, misericordioso e pieno di amore e di bontà, passa per la conoscenza del volto del Crocifisso.Dio amore, bontà, misericordia, si rivela proprio nel linguaggio della croce. La vera onnipotenza è quella capace di annullarsi per amore, di accettare la morte per amore” (Card. Martini)
NB.: Il tempo di preghiera che riusciremo a trascorrere davanti al Crocifisso dedichiamolo come intercessione per la pace in Ucraina, in unione con tutta la Chiesa in Europa.
Il 14 settembre l’Europa in preghiera per la pace
L’iniziativa promossa dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee, nella festa dell’Esaltazione della Croce.