La tua Parola mi fa vivere. TEMPO per ANNUM

2 Ottobre 2022 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Ab.1,2-3.2,2-4
Fino a quando, Signore, implorerò aiuto e non ascolti, a te alzerò il grido: “Violenza!” e non salvi?Perché mi fai vedere l’iniquità e resti spettatore dell’oppressione? Ho davanti a me rapina e violenzae ci sono liti e si muovono contese. Il Signore rispose e mi disse: “Scrivi la visione e incidila bene sulle tavolette, perché la si legga speditamente. È una visione che attesta un termine, parla di una scadenza e non mentisce; se indugia, attendila, perché certo verrà e non tarderà. Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede”.

II Lettura 2 Tim. 1,6-8.13-14
Figlio mio, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio
infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza. Non vergognarti dunque
di dare testimonianza al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio,
soffri con me per il Vangelo. Prendi come modello i sani insegnamenti che hai udito da me con la fede
e l’amore, che sono in Cristo Gesù. Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso
che ti è stato affidato.

Vangelo Lc.17,5-10
Gli apostoli dissero al Signore: “Accresci in noi la fede!”. Il Signore rispose: “Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe.Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”.

La fede non si misura in quantità, averne di più…averne di meno…perderla…riacquistarla: “: “Se aveste fede
quanto un granello di senape”; o c’è o non c’è: se c’è, è perché si vive in Dio, ci si fida di Lui, e allora possiamo tutto, viviamo da servitori e siamo lieti in tutto quello che facciamo, perché sappiamo di servire Dio; più il povero ci chiede servizi umili, più siamo disponibili; sappiamo che Lui è la nostra grandezza, sentirci “servi inutili” è un titolo di merito perché sentiamo di conformarci a Gesù Cristo “il quale svuotò sé stesso prendendo la forma di servo… facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di Croce”. E la forza, la convinzione ce l’ha data Lui: “Dio infatti ci ha dato uno spirito di forza, di carità e di prudenza”.