La tua Parola mi fa vivere. TEMPO per ANNUM
I Lettura Ef.4.1-6
Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda
nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella
della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
Vangelo Lc.12,54-59
Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».
In queste pagine del Vangelo di Luca, ricordiamolo, Gesù sta parlando dell’imminenza del Regno di Dio a tutti coloro che incontra in vario modo mentre va verso Gerusalemme. Molti sono gli oppositori, molti sono i ciechi e i sordi che non vogliono vedere i segni e udire le parole. In tutte quelle persone dobbiamo vedere qual è la nostra collocazione nel mondo in cui viviamo: siamo anche noi oppositori, ciechi, sordi…Per uscire da questa cecità non possiamo restare passivi, come se i segni della venuta del regno fossero dei miracoli che potremmo guardare come spettatori. Si tratta piuttosto di riconoscere la volontà di Dio e di farla. Cristo ci dice anche ciò che è al centro dalla volontà di Dio: riconciliarci con gli altri nel nostro cammino. Il perdono ci fa entrare nell’evidenza di Gesù; il regno di Dio è vicino. In questo modo noi prepariamo la
venuta di Dio. E Cristo insiste: rifiutare la riconciliazione è come chiudere la porta del regno di Dio.
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