La tua Parola mi fa vivere. TEMPO per ANNUM

25 Ottobre 2022 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Ef.5,21-33
Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne. Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! Così anche voi: ciascuno da parte sua ami la propria moglie come sè stesso, e la moglie sia rispettosa verso il marito.

Vangelo Lc.13,18-21
In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami». E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».

Cos’è il Regno di Dio? Quanti di noi hanno un concetto più o meno chiaro, possono definirlo? Anche al tempo di Gesù certo non era chiaro. Nei diversi Evangelisti ci sono sfumature diverse. In Luca il riferimento al Regno di Dio si trova solo in questo brano; Gesù paragona il Regno di Dio a due elementi piccolissimi, il seme e il lievito, rispetto allo sviluppo che ne deriva dalla loro potenza. Allora proviamo a immaginare che il Regno di Dio, sia il desiderio di Gesù Cristo che l’umanità ed ogni singolo uomo, salvati, siano abitati da Dio; cos’è che rende possibile l’attualizzarsi di questo desiderio: la Parola di Dio che nel terreno fecondo fa esplodere la potenza di un semino, tante Parole tanti semi tante piante fruttifere; la presenza di Dio diffusa nel cuore degli uomini che, gonfi di carità, rendono bello il mondo in cui vivono.