La tua Parola mi fa vivere. TEMPO per ANNUM

26 Novembre 2022 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Ap. 22,1-7
L’angelo del Signore mostrò a me, Giovanni, un fiume d’acqua viva, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello. In mezzo alla piazza della città, e da una parte e dall’altra del fiume, si trova un albero di vita che dà frutti dodici volte all’anno, portando frutto ogni mese; le foglie dell’albero servono a guarire le nazioni. E non vi sarà più maledizione. Nella città vi sarà il trono di Dio e dell’Agnello: i suoi servi lo adoreranno; vedranno il suo volto
e porteranno il suo nome sulla fronte.

Vangelo Lc.21,34-36
Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

L’attenzione nella nostra quotidianità è relativa alle cose, agli impegni, alle persone: più le cose, gli impegni, le persone sono importanti più poniamo maggiore attenzione, vigilanza,

preparazione, impegno nel preparare bene ciò che siamo chiamati a fare, ad incontrare e se le persone ritardano a venire maggiore è la preoccupazione più vigile è l’attesa. Gesù ci invita: “State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita”; verso quali segni l’uomo di oggi pone maggiormente l’attenzione? L’oroscopo? Il bollettino Meteo? Il listino della Borsa? Siamo più attenti o dissipati? Siamo più capaci di volgere lo sguardo verso l’Alto o, come le galline, guardiamo solo verso la terra per saziare il corpo? Siamo certi che Dio pensa a metterci in un luogo ameno, salubre, ricco di frutti (rileggi la prima lettura) se la nostra preoccupazione è dipenderedalla sua volontà? Questi ultimi giorni dell’anno liturgico ci interrogano seriamente sui doni di grazia che Dio ci ha largiti in questo scorso anno.

Post scriptum: Un grazie di cuore a tutti coloro che mi hanno fatto gli auguri per i miei 75 anni …veri o fittizi… in tanti modi ed anche a quelli che non hanno avuto il modo di farmeli per tutte le ragioni …potete immaginare il numero elevato per cui non posso ringraziare singolarmente, malo faccio personalmente, di cuore come quotidianamente vi affido al Signore. Grazie

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