La tua Parola mi fa vivere. TEMPO per ANNUM

29 Novembre 2022 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Is.11,1-10
In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra.

Vangelo Lc.10,21-24
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: “Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo”. E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: “Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono”.

La metodologia di Dio è quella di partire dalle cose semplici, umili, umanamente insignificanti per costruire, rivelare, compiere grandi opere; la prima lettura ci parla di “un germoglio”, di “un virgulto” da cui farà sorgere Colui che ripieno dei doni dello Spirito Santo, porterà la giustizia, la salvezza. E il Vangelo ci mostra l’esultanza di Gesù per il compimento della rivelazione, della manifestazione del Padre alle persone semplici, umili, piccole. Tutto questo perché? Perché nessuno, per quanto insignificante crede di essere, possa sentirsi escluso nella collaborazione del Regno di Dio; ma anche: nessuno che non compia lo sforzo di diventare piccolo può entrare
nel Regno di Dio, nessuno che ritenga essere superiore può conoscere il Padre, nessuno che non diventi come un bambino può assaporare la gioia del Regno di Dio.