Nella tua volontà è la mia gioia mai dimenticherò la tua parola. TEMPO “Per Annum” (Ordinario)
I Lettura Eb.9,15.24-28
Come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l’aspettano per la loro salvezza.
Vangelo Mc.3,22-30
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demoni». Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in sé stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in sé stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro sé stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Gesù è venuto a debellare il diavolo, a spezzare il potere di Satana per liberare l’uomo e renderlo figlio della luce, destinato alla gloria. Tutto, in noi e negli altri, può accadere solo se c’è unità di intenti, perseguendo la verità; qualora si vive di sospetti, di invidie e gelosie non si va da nessuna parte e questo nelle piccole cose, nelle relazioni semplici della quotidianità come negli eventi più importanti. Stiamo vivendo in questi giorni l’ottavario di preghiere per l’unità dei Cristiani: da cosa sono derivate le divisioni? Cosa impedisce un cammino di incontro? Spesso è la presunzione del proprio orgoglio, del proprio pensiero che ancora oggi divide; non si condivide attraverso un fruttuoso dialogo.