Nella tua volontà è la mia gioia mai dimenticherò la tua parola. TEMPO “Per Annum” (Ordinario)
I Lettura Gen.1,1-19
In principio Dio creò il cielo e la terra. Dio disse: “Sia la luce!”. E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona… Dio disse: “Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un unico luogo e appaia l’asciutto”. E così avvenne. Dio vide che era cosa buona. Dio disse: “La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto…Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: terzo giorno…..
Vangelo Mc.6,53-56
Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne,deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.
La creazione è opera d’amore; Dio è l’AMORE e non poteva non creare; chi ama, di amore vero, non può non generare e quel che genera non può che essere cosa buona. Nel racconto biblico segue una valutazione che ricorre in tutto sette volte (numero simbolico che indica la perfezione): “E Dio vide che era cosa buona”; questa ha una grande importanza: Dio apprezza le cose che fa, le trova buone e belle, ben riuscite e se ne compiace. La bontà della creazione è specchio e rivelazione della bontà di Dio. Lodare Dio per le cose che ha creato significa anche saperle apprezzare e saper lodare il Creatore, come godere delle bellezze del creato ci deve far volgere lo sguardo a Lui. Le nostre azioni risulteranno buone e belle per tutti se sono generate dall’amore autentico.