Mostrami Signore la tua via. Crea in me o Dio un cuore puro. TEMPO di Quaresima
I Lettura Dn.9,4-10
Signore Dio, grande e tremendo, che sei fedele all’alleanza e benevolo verso coloro che ti amano e osservano i tuoi comandamenti, abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi e da empi, siamo stati ribelli, ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi! Non abbiamo obbedito ai tuoi servi, i profeti, i quali nel tuo nome hanno parlato ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese. A te conviene la giustizia, o Signore, a noi la vergogna sul volto, come avviene ancora oggi per gli uomini di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove tu li hai dispersi per i delitti che hanno commesso contro di te.
Vangelo Lc.6,36-38
Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
La misura alta del cristianesimo è l’amore verso il prossimo, compreso i nemici, come ha fatto Cristo; una modalità dell’amore è il perdono; Dio che ci ama immensamente ci perdona infinite volte, sempre, purché riconosciamo i nostri peccati e gli chiediamo perdono, ma ha legato il perdono a noi nella misura con la quale perdoniamo ai nostri fratelli. “Siate misericordiosi…non giudicate…non condannate…perdonate… perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio”. E’ possibile? Penso che il primo passo, la prima mossa per perdonare agli altri è quella di saper riconoscere i propri peccati; la prima lettura ci dà un esempio del saper riconoscere la propria infedeltà a Dio, i propri peccati, la propria malvagità e chiederne perdono; solo chi non sa riconoscere i propri errori, il proprio male si erge sempre a giudice degli altri e se riceve anche un piccolo torto non è disposto a passare oltre. Gesù ci dice: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra…tutti si allontanarono”; finché non ci mettiamo davanti allo specchio della coscienza, e che questa sia ben formata, non sapremo mai vedere i nostri difetti, i nostri peccati, il nostro male e ci metteremo sempre sul piedistallo del giudice: così né perdoneremo né saremo perdonati.