Mostrami Signore la tua via. Crea in me o Dio un cuore puro. TEMPO di Quaresima
I Lettura Ger.7,23-28
Così dice il Signore: «Questo ordinai loro: “Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici”. Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio alla mia parola; anzi, procedettero ostinatamente secondo il loro cuore malvagio e, invece di rivolgersi verso di me, mi hanno voltato le spalle. Allora dirai loro: Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore,suo Dio, né accetta la correzione. La fedeltà è sparita, è stata bandita dalla loro bocca».
Vangelo Lc.11,14-23
Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».
Ciò che divide, che crea dissidio tra le persone è l’orgoglio, ma questo avviene anche nella relazione con Dio, anzi questo è all’origine del peccato dei progenitori e che ci è stato trasmesso come gene: “essi non ascoltarono né prestarono orecchio alla mia parola; anzi, procedettero ostinatamente secondo il loro cuore”. L’umanità sembra essere portata più alla distruzione che alla crescita; gli uomini cercano il contrasto più che il dialogo, la guerra più che l’intesa, la comunione. Il cuore indurito non sa riconoscere, né vuol riconoscere la voce di Dio, che passa attraverso la voce della coscienza, la voce dei profeti, delle persone e dei segni che Dio dissemina sul cammino di ciascuno di noi; l’orgoglio acceca, perché ognuno pensa di realizzare il meglio, il più con le sue sole forze e si ritrova sempre una misera persona. Se non c’è vera conversione, “essere con Dio, con Gesù, con il Vangelo” ci troveremo non solo lontani da Dio ma disperderemo tutta la nostra vita.