Mostrami Signore la tua via. Crea in me o Dio un cuore puro. TEMPO di Quaresima
I Lettura Os. 6,1-6
«Venite, ritorniamo al Signore: egli ci ha straziato ed egli ci guarirà. Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà. Dopo due giorni ci ridarà la vita e il terzo ci farà rialzare, e noi vivremo alla sua presenza. Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l’aurora. Verrà a noi come la pioggia d’autunno, come la pioggia di primavera che feconda la terra». Il vostro amore è come una nube del mattino, come la rugiada che all’alba svanisce. Poiché voglio l’amore e non il sacrificio,la conoscenza di Dio più degli olocàusti.
Vangelo Lc. 18,9-14
Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”. Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».
“Deus non irridetur= Dio non si può ingannare” (Gal.6,7) Dio conosce il cuore dell’uomo, le profondità del nostro essere; se la nostra relazione con Lui è solo formale, le nostre pratiche religiose fatte solo per mettere a posto la coscienza, se non nascono da una consapevolezza del nostro essere creature e figli, diventano solo atti esteriori che lasciano il tempo che trovano, ci illudiamo di essere a posto, giusti e si sprigiona in noi la tendenza a giudicare gli altri. Chi si ritiene giusto e disprezza gli altri ha un amore paragonabile a: “una nube del mattino, come la rugiada che all’alba svanisce”; ciò che serve è l’autenticità e l’umiltà.
Supplichiamo Gesù di cambiare radicalmente il nostro spirito e il nostro cuore, e di darci l’umiltà del pubblicano che invece ha scoperto l’atteggiamento e la preghiera “giusti” di fronte a Dio