Mostrami Signore la tua via. Crea in me o Dio un cuore puro. TEMPO di Quaresima

23 Marzo 2023 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Es.32,7-14
Il Signore disse a Mosè: «Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: “Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto”».

Vangelo Gv.5,31-47
Gesù disse ai Giudei: «Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera. Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre
mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato.

Come il popolo ebraico nel deserto, quando non riusciamo a percepire Dio nella nostra vita, anche noi spesso ci creiamo un Dio a nostra misura, che non ci disturbi, un qualcosa di inanimato come il “vitello di metallo fuso”, davanti al quale possiamo agire come ci pare senza essere giudicati, senza essere coinvolti: Il Vangelo di Giovanni continua a rivelarci chi è veramente Gesù: è la Verità, è vero Dio e di questo non solo ne hanno dato testimonianza
i Patriarchi, i Profeti, Giovanni Battista ma soprattutto il Padre suo; la discriminante della nostra vita è credere in Gesù Cristo, vero Dio, vero uomo, vero redentore, unico intercessore, unico e perfetto mediatore; chi non lo accoglie, ancora oggi costruisce idoli, a propria immagine, illudendo di essere libero ma concretamente si chiude in una prigionia. Riflettiamo sulla nostra fede? cerchiamo di verificarla ogni tanto? Preghiamo per il dono della fede, della speranza e della carità, per vedere in Gesù il Figlio di Dio e per essere a nostra volta trasformati in figli di Dio, divinizzati nell’unione con il Figlio Unigenito?