Mostrami Signore la tua via. Crea in me o Dio un cuore puro. TEMPO di Quaresima

24 Marzo 2023 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Sap.2,1.12-22
Dicono gli empi fra loro sragionando: “Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d’incomodo e si oppone alle nostre azioni; ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l’educazione ricevuta. Proclama di possedere la conoscenza di Dio e chiama se stesso figlio del Signore. È diventato per noi una condanna dei nostri pensieri; ci è insopportabile solo al vederlo, perché la sua vita non è come quella degli altri, e del tutto diverse sono le sue strade. Siamo stati considerati da lui moneta falsa, e si tiene lontano dalle nostre vie come da cose impure.

Vangelo Gv.7,1-2.10.25-30
Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto. Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: “Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia”. Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: “Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato”. Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui,
perché non era ancora giunta la sua ora.

“Costui sappiamo di dov’è”: nei riguardi del Cristo non valgono le categorie umane per conoscerlo, non ci si può basare su una conoscenza geografica o familiare o per sentito dire, o peggio per pregiudizio “da Nazareth può mai venire qualcosa di buono?” Gesù sta proprio cercando di far conoscere la sua origine, chi lo ha mandato, e il senso della sua missione. Questa rivelazione, la proclamazione della verità del Vangelo, acuisce di più la lotta dei nemici di Gesù che cercano in tutti i modi di coglierlo in fallo, di arrestarlo …Ma Gesù è l’uomo libero, che agisce con consapevolezza, è lui che decide l’ora di consegnarsi. In questi giorni siamo chiamati noi cristiani a meditare più profondamente queste pagine dell’evangelista Giovanni:
a) per conoscere chi è veramente Gesù;
b) per capire come sono chiamato a rendere testimonianza del Vangelo in cui dico di credere, in un mondo in cui le avversioni nei confronti di Cristo e del cristianesimo non sono meno aggressive del tempo di Gesù e di altri periodi nella storia del cristianesimo. E preghiamo con una preghiera di San J. H. Newman:
“Gesù aiutami a diffondere ovunque il tuo profumo, ovunque io passi. Inonda la mia anima del tuo spirito e della tua vita. Invadimi completamente e fatti Maestro di tutto il mio essere, perché la mia vita sia un’emanazione della tua”.