Mostrami Signore la tua via. Crea in me o Dio un cuore puro. TEMPO di Quaresima
I Lettura Is. 50,4-7
Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo, perché io sappia indirizzare una parola allo sfiduciato. Ogni mattina fa attento il mio orecchio perché io ascolti come i discepoli. Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro. Ho presentato il mio dorso ai flagellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto svergognato, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare confuso.
II Lettura Fil.2,6-11
Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce.
Vangelo Mt.26,14-27,66
– Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?
– Uno di voi mi tradirà!
– Cominciò a provare tristezza e angoscia.
– Misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono.
– Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte.
– Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!
– Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito.
La Domenica delle Palme o della “Passione del Signore” unisce insieme il trionfo regale di Cristo e l’annuncio della Passione.Nella celebrazione di questo giorno è messo in luce il duplice carattere di gloria e sofferenza proprio del Mistero Pasquale. È allo stesso tempo l’ora della luce e l’ora delle tenebre. E’ l’ora dell’amore supremo di Dio per l’umanità attraverso il dono totale di sé fino all’ultima goccia di sangue; è l’ora del tradimento dell’uomo, mistero profondo del comportamento di Giuda. In questa settimana più che ascoltare parole dovremmo riservarci ogni giorno un pò di tempo per confrontare la nostra vita
con qualche personaggio della vicenda conclusiva della vita di Gesù; dovremmo meditare sul significato profondo che Dio, in Cristo, ci ama talmente da sacrificare il suo Figlio in riscatto per i nostri peccati. Quale coscienza abbiamo del peccato? Quale desiderio c’è in noi di essere perdonati?