Conservo nel cuore le tue parole mostrami il tuo volere. Tempo Ordinario

8 Giugno 2023 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Tb.6,10-11 e seg.
Tobìa si alzò dal letto e disse a Sara: «Sorella, àlzati! Preghiamo e domandiamo al Signore nostro che ci dia grazia e salvezza». Lei si alzò e si misero a pregare e a chiedere che venisse su di loro la salvezza, dicendo: «Benedetto sei tu, Dio dei nostri padri, e benedetto per tutte le generazioni è il tuo nome! Ti benedicano i cieli e tutte le creature per tutti i secoli! Tu hai creato Adamo e hai creato Eva sua moglie, perché gli fosse di aiuto e di sostegno. Da loro due nacque tutto il genere umano. Tu hai detto: “Non è cosa buona che l’uomo resti solo; facciamogli un aiuto simile a lui”. Ora non per lussuria io prendo questa mia parente, ma con animo retto. Dégnati di avere misericordia di me e di lei e di farci giungere insieme alla vecchiaia». E dissero insieme: «Amen, amen!». Poi dormirono per tutta la notte.

Vangelo Mc.12,28-34
Si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio».

Perché Gesù ribadisce quanto già enunciato nel quinto libro della Sacra Scrittura, il Deuteronomio al cap.6,4-5: “Amerai il Signore Dio tuo…amerai il prossimo come te stesso”? L’amore non corrisponde in pieno al desiderio del nostro cuore che è fatto per amare, che vuole amare? Dio, comandandoci di amare, viene incontro a questo profondo desiderio dell’uomo; se questo desiderio è così profondo in noi, che necessità c’era di farne un comando? Perché l’amore non è semplicemente un desiderio, un sentimento, qualcosa di passeggero, ma è una virtù e le virtù si conquistano, sono frutto di sacrificio, di impegno, di costanza, di fedeltà. Amare richiede dono di sé sempre, “non c’è amore più grande di colui che dà la vita per i propri amici”; Gesù è il modello di colui che ama: ha obbedito al Padre incarnandosi, si è sottoposto alla derisione, alle contrarietà, ai tradimenti, alla passione e alla morte in croce, tutto questo per amore verso l’umanità, si è donato sino alla fine, nella comprensione, nel perdono.