Conservo nel cuore le tue parole mostrami il tuo volere. Tempo Ordinario.

24 Giugno 2023 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Is.49,1-6
Il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome. Ha reso la mia bocca come spada affilata, mi ha nascosto all’ombra della sua mano, mi ha reso freccia appuntita, mi ha riposto nella sua faretra. Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria». Io ho risposto: «Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio».

II Lettura At.13,22-26
Paolo diceva: «Dio suscitò per i nostri padri Davide come re, al quale rese questa testimonianza: “Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri”. Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d’Israele. Diceva Giovanni sul finire della sua missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali”.

Vangelo Lc.1,57-66.80
Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano
con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio.

Celebriamo oggi la solennità della nascita di S. Giovanni Battista; è l’unico santo, oltre la Madre del Signore del quale si celebra la nascita secondo la carne (dei Santi si celebra la festa nel giorno della loro morte).Quali sono le caratteristiche della sua vita, alcune delle quali siamo chiamati a meditare e ad interiorizzare, per poterle vivere da veri cristiani? Gesù lo dichiara: ” il più grande tra i nati di donna”.
-Egli è stato chiamato a “preparare la venuta di Cristo”, è il
Precursore, l’ultimo e più grande dei Profeti dell’Antico Testamento e il primo ad indicare la presenza dell’Agnello di Dio; lo ha testimoniato con le parole e con la vita.
-Il suo nome, GIOVANNI, significa “Dio è misericordia, dono di Dio, e Dio ha esaudito”: con la sua vita annuncia la misericordia di Dio, la purificazione dal peccato “Egli vi battezzerà in Spirito e fuoco”.
-Le virtù che, acquisite con una vita austera e di preghiera, lo hanno reso degno dell’affermazione di Gesù Cristo: l’umiltà: di Cristo dice “non sono degno di sciogliere i suoi calzari”; la giustizia, ha annunciato Cristo, Via, Verità e Vita; testimone della Luce: “non era egli la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce”; l’uomo della verità: per questa divenne martire, fu decapitato da Erode Antipa