Conservo nel cuore le tue parole mostrami il tuo volere. Tempo Ordinario.

1 Luglio 2023 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Gen.18,1-15
In quel tempo, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno. Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto». Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio».

Vangelo Mt.8,5-17
Entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa». Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! E Gesù disse al centurione: «Va’, avvenga per te come hai creduto». In quell’istante il suo servo fu guarito.

“L’uomo dei dolori che ben conosce il patire…ha preso le nostre infermità e si è caricato delle malattie”. Gesù percorre le strade della Palestina, che sono le strade del mondo, le nostre strade, le mie strade, per incontrare l’uomo che è infermo, per incontrare me, che sono infermo; si lascia incontrare e supplicare dall’uomo per far emergere la fede, la fiducia in Lui e Gesù ammira e addita la fede di quest’uomo che si presenta nella umiltà e non nella sua veste di potere. Gesù si è umiliato per venire a noi, si è fatto uno di noi, ha camminato per le nostre strade, perché noi potessimo accostarci a lui, ma è necessario che, presa coscienza della nostra condizione noi ci accostiamoci per chiedere di essere sanati, purificati