Conservo nel cuore le tue parole mostrami il tuo volere. Tempo Ordinario.

9 Luglio 2023 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Zac. 9,9-10
Così dice il Signore: “Esulta grandemente, figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d’asina. Farà sparire i carri da Efraim e i cavalli da Gerusalemme, l’arco di guerra sarà spezzato, annunzierà la pace alle genti, il suo dominio sarà da mare a mare e dal fiume ai confini della terra”.

II Lettura Rom.8,9.11-13
Fratelli, voi non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne; poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l’aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete.

Vangelo Mt.11,25-30
Gesù disse: “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare. Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero”.

“Voi non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi”. Se è vero questo, come principio, siamo chiamati ogni giorno a lottare per affermarlo nelle situazioni quotidiane, nei diversi ambiti della vita. Oggi la Parola di Dio ci interroga: Dio a chi si rivela, a chi si fa conoscere? Di chi si serve per costruire il bello e il buono? “Imparate da me che sono mite e umile di cuore”; “la carne”, cioè le ambizioni dell’io, sono sempre in guerra contro tutti coloro che vogliono contrastarle; le immagini simboliche sono quelle del cavallo e dell’asino, l’uno simbolo della forza, della prepotenza, del dominio e Dio “abbatte cavalo e cavaliere”, l’altro simbolo di umiltà, di servizio anche di sofferenza e Dio se ne serve “Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d’asina”. Gesù ci invita a metterci alla sua scuola “e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime”