Conservo nel cuore le tue parole mostrami il tuo volere. Tempo Ordinario.
I Lettura Gen.44,18-21 e seg.
Giuseppe disse ai fratelli: «Io sono Giuseppe! È ancora vivo mio padre?». Ma i suoi fratelli non potevano rispondergli, perché sconvolti dalla sua presenza. Allora Giuseppe disse ai fratelli: «Avvicinatevi a me!». Si avvicinarono e disse loro: «Io sono Giuseppe, il vostro fratello, quello che voi avete venduto sulla via verso l’Egitto. Ma ora non vi rattristate e non vi crucciate per avermi venduto quaggiù, perché Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita».
Vangelo Mt.10,7-15
Disse Gesù ai suoi apostoli: «Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Dopo la chiamata dei Dodici, ma in essi è racchiusa la chiamata di tutti coloro che giungono alla fede, Gesù li invia con il compito specifico: “Predicate…guarite…risuscitate…purificate…scacciate i demoni”; li invia per le strade del mondo: “per tutta la terra si diffonde il loro annuncio, fino ai confini del mondo la loro parola” (Salmo 19,5) e il Profeta Isaia aveva preannunciato: “Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio”; e questa missione va compiuta in piena povertà, in piena disponibilità, fidandosi solo della Provvidenza che non verrà mai meno a coloro che mettono interamente la vita a disposizione del Vangelo, di Gesù Cristo. Le strade le traccia Dio, a noi tocca scorgerle e percorrerle. Come per Giuseppe (prima lettura) Dio utilizza anche le vie tortuose tracciate dall’uomo (i fratelli che si disfano del fratello Giuseppe) per preparare vie di salvezza: “Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita”