Conservo nel cuore le tue parole mostrami il tuo volere. Tempo Ordinario.
I Lettura Dt. 4,12-40Mosè parlò al popolo dicendo: «Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l’uomo sulla terra e da un’estremità all’altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l’hai udita tu, e che rimanesse vivo? O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un’altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi? Tu sei stato fatto spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n’è altri fuori di lui. Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n’è altro. Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre».Vangelo Mt.16,24-28Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?A volte ci sembra che Gesù usi un linguaggio troppo forte relativamente alla sua sequela, ma ce ci riflettiamo bene appartiene alla serietà della vita; le scelte importanti nella vita di chiunque, comportano decisioni forti, c’è sempre un rinnegare sè stessi per realizzare scopi difficili ma ambiti; continuare a tutelare sè stessi, i propri interessi, i propri comodi non porta da nessuna parte, le mete alte sono difficili da raggiungere e solo persone ben formate e pronte al sacrificio le conseguono. La società di questi tempi è definita, in genere, una “società liquida”, senza “spina dorsale”, e la conseguenza è la superficialità e non la formazione, la pretesa dei diritti senza voler assumere i doveri fino in fondo. La sequela di Gesù richiede determinazione, fortezza e piena adesione alla sua volontà.