Conservo nel cuore le tue parole mostrami il tuo volere. Tempo Ordinario.

22 Agosto 2023 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Is.9,1-6
Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a tecome si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Màdian. Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace.

Vangelo Lc.1,26-38
L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».

La Chiesa celebra oggi la memoria della Beata Vergine Maria Regina, in parallelo con quella di Cristo Re. “ La Vergine immacolata, preservata immune da ogni macchia di colpa originale, finito il corso della sua vita terrena, fu assunta alla celeste gloria in anima e corpo e da Signore esaltata quale regina dell’universo, per essere così più pienamente conforme al Figlio suo, Signore dei signori e vincitore del peccato e della morte” (Lumen Gentium 59)
Il titolo di “regina” non se lo è procurato facendo opere grandi, umanamente parlando, ma permettendo a Dio, attraverso la sua povertà, l’umiltà e la piena cooperazione, di compiere grandi cose; è questo il metodo di Dio; anche per noi è aperta questa strada, questo destino se come Maria apriamo la strada a Dio