Conservo nel cuore le tue parole mostrami il tuo volere. Tempo Ordinario.

25 Settembre 2023 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Esd.1,1-6
Nell’anno primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola che il Signore aveva detto per bocca di Geremìa, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia, che fece proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto: «Così dice Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme che è in Giuda. Chiunque di voi appartenga al suo popolo, il suo Dio sia con lui e salga a Gerusalemme, che è in Giuda, e costruisca il tempio del Signore, Dio d’Israele: egli è il Dio che è a Gerusalemme. E a ogni superstite da tutti i luoghi dove aveva dimorato come straniero, gli abitanti del luogo forniranno argento e oro, beni e bestiame, con offerte spontanee per il tempio di Dio che è a Gerusalemme”».

Vangelo Lc.8,16-18
Gesù disse alla folla: «Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».

Il brano del Vangelo di oggi ci invita a fare alcune considerazioni importanti sulla vita del cristiano. Innanzitutto, partendo dall’ultima sollecitazione: “fate attenzione dunque a come ascoltate”; non basta ascoltare o sentire una parola ma è necessario fare attenzione al modo di ascoltare, è necessario il coinvolgimento dell’intera persona nel cammino di fede. Ricordo l’impressione che ebbi quando sono andato in Terra Santa al vedere come pregano gli Ebrei davanti al cosiddetto “ Muro del pianto”: non solo sono erano ricoperti di striscioline di pergamene su cui erano incise delle Parole della Sacra Scrittura, le “filatterie” (di cui parlano gli evangelisti) ma mentre pregavano tutto il corpo si muoveva e dalla bocca usciva la cantilena dei salmi. Ed ancora: “Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce”. Al cristiano nel giorno del battesimo, tramite i genitori e il padrino, viene affidata una candela segno della luce che è Cristo; il sacramento del Battesimo è chiamato “illuminazione” perché coloro che ricevono questo insegnamento, vengono illuminati nella mente e con la propria vita siano segni luminosi della presenza di Cristo.