Conservo nel cuore le tue parole mostrami il tuo volere. Tempo Ordinario.
I Lettura Zac.2,5-0.14-15
Alzai gli occhi, ed ecco un uomo con una fune in mano per misurare. Gli domandai: «Dove vai?». Ed egli: «Vado a misurare Gerusalemme per vedere qual è la sua larghezza e qual è la sua lunghezza». Allora l’angelo che parlava con me uscì e incontrò un altro angelo, che gli disse: «Corri, va’ a parlare a quel giovane e digli: “Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere. Io stesso – oracolo del Signore – le farò da muro di fuoco all’intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa”. Rallegrati, esulta, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te. Oracolo del Signore. Nazioni numerose
aderiranno in quel giorno al Signore e diverranno suo popolo, ed egli dimorerà in mezzo a te».
Vangelo Lc.9,43-45
Mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.
La missione di Gesù è sì compiere opere che manifestino il fine della sua missione, ridare la vista ai ciechi, guarire i lebbrosi, ridare vigore ai paralitici, annunciare la giustizia, la carità …tutto questo desta ammirazione in tutte le persone che lo seguivano; ma la sua missione non si ferma a questo, deve raggiungere l’apice che è il dono di sé, deve consegnarsi alla morte per vincere la morte, addossarsi il peccato perché noi possiamo poi essere liberati dal peccato; questo non solo spegne gli entusiasmi ma li pone in uno stato di costernazione, non sanno cosa pensare né possono accettare l’idea di un Messia che subisce la morte….la strada è lunga! Anche noi spesso ci illudiamo di basare la nostra fede su momenti di entusiasmo, su sensazioni positive, su eventi che ci esaltano…se non mettiamo davanti a noi l’immagine di Cristo che sale il Calvario, che abbraccia la croce su cui dona interamente la vita e ci chiede di seguirLo, saremo sempre dei delusi