Conservo nel cuore le tue parole mostrami il tuo volere. Tempo Ordinario.

10 Ottobre 2023 Off Di Don Savino D'Amelio

I Lettura Gio. 3,1-10
Fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore: «Àlzati, va’ a Nìnive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico». Giona si alzò e andò a Nìnive secondo la parola del Signore. Nìnive era una città molto grande, larga tre giornate di cammino. Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Nìnive sarà distrutta». I cittadini di Nìnive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli. Giunta la notizia fino al re di Nìnive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere. Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi proclamato a Nìnive questo decreto: «Uomini e animali, armenti e greggi non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e animali si coprano di sacco, e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il suo ardente sdegno e noi non abbiamo a perire!». Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

Vangelo Lc.10,38-42
Mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose:«Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta»

“Scegliere la parte migliore” non è facile! Egoisticamente siamo attenti a “sciegliere la parte migliore” nelle diverse situazioni, a fare i furbi…a lasciare agli altri il peggio…Quello che indica Gesù a Marta è qualcosa di diverso. Per poter scegliere la parte migliore bisogna prima di tutto sapere qual è per noi la parte migliore, cioè ciò che realizza il miglior bene per la nostra vita; un conto è ciò che ci piace, ciò che ci fa comodo, ciò che realizza le proprie ambizioni, che procura l’ammirazione delle persone…un conto è ciò che realizza il senso della vita, che dà pienezza al nostro esistere. Quando si invita una persona a casa lo si fa per mettere in mostra le proprie capacità culinarie, per mostrare la bellezza della nostra casa…o per poter stare insieme, avere il tempo per l’intimità, per il dialogo? “Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano”; quando incontriamo persone “interessanti culturalmente, spiritualmente” non ci si stanca di pendere dalle loro labbra, di guardarle, di ammirarle! E’ questo che ispira Gesù a Maria e che Marta non aveva colto