Conservo nel cuore le tue parole mostrami il tuo volere. Tempo Ordinario.
I Lettura Gl.3,13-15
Proclamate un solenne digiuno, convocate una riunione sacra, radunate gli anziani e tutti gli abitanti della regione nella casa del Signore, vostro Dio, e gridate al Signore: «Ahimè, quel giorno! È infatti vicino il giorno del Signore e viene come una devastazione dall’Onnipotente». Suonate il corno in Sion e date l’allarme sul mio santo monte! Come l’aurora, un popolo grande e forte si spande sui monti: come questo non ce n’è stato mai e non ce ne sarà dopo, per gli anni futuri, di età in età.
Vangelo Lc.11,15-26
Alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».
Il Vangelo odierno parla della lotta tra Gesù e il demonio, una lotta che avviene nell’anima dell’uomo. Noi sappiamo di essere stati liberati dal peccato e dal demonio per la grazia di Dio e il Battesimo e poi, nel corso della vita, attraverso il sacramento della Riconciliazione. Questo Vangelo ci parla esplicitamente dell’esistenza del demonio, come altre volte nei Vangeli e la domanda sorge spontanea: noi crediamo veramente che il demonio esiste? Che è il nostro nemico? Con cui non possiamo illuderci di scherzare, nel senso di comportarci male illudendoci di poterne uscire tranquillamente con le nostre forze? Gesù è venuto tra noi per vincere il male, il demonio “Se invece io scaccio i demoni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio”, ma noi abbiamo fiducia in Gesù Cristo o, come scribi e farisei, troviamo tutte le scuse per non deciderci a liberare la nostra casa dal maligno e renderla degna di Gesù chiedendogli di abitarla sempre perché non rientri il maligno?