Conservo nel cuore le tue parole mostrami il tuo volere. Tempo Ordinario.
I Lettura 1 Mac. 1,10-15 e seg.
Il re Antioco Epifane prescrisse in tutto il suo regno che tutti formassero un solo popolo e ciascuno abbandonasse le proprie usanze. Tutti i popoli si adeguarono agli ordini del re. Anche molti Israeliti accettarono il suo culto, sacrificarono agli idoli e profanarono il sabato. Nell’anno centoquarantacinque, il quindici di Chisleu, il re innalzò sull’altare un abominio di devastazione. Anche nelle vicine città di Giuda eressero altari e bruciarono incenso sulle porte delle case e nelle piazze. Stracciavano i libri della legge che riuscivano a trovare e li gettavano nel fuoco. Se presso qualcuno veniva trovato il libro dell’alleanza e se qualcuno obbediva alla legge, la sentenza del re lo condannava a morte. Tuttavia molti in Israele si fecero forza e animo a vicenda per non mangiare cibi impuri e preferirono morire pur di non contaminarsi con quei cibi e non disonorare la santa alleanza, e per questo appunto morirono. Grandissima fu l’ira sopra Israele.
Vangelo Lc.18,35-43
Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato». Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.
Il brano evangelico di oggi ci invita a porre l’attenzione sui vari particolari per poter capire cosa dice a ciascuno di noi nell’oggi e nella nostra situazione. Il primo particolare: Gesù è in cammino, va incontro ai bisogni reali dell’uomo; dall’altra parte c’è un cieco seduto, immobile sulla strada, che ci rappresenta: quante forme di cecità ci sono, abbiamo tutti noi, magari acquisite con cattive
abitudini, con permanenze in stato di peccato, seguendo vie errate…la nostra fede è svanita o deviata! C’è bisogno di prendere consapevolezza e questo accade se cogliamo le occasioni del passaggio di Gesù sulla nostra strada, nella nostra vita, in tanti modi: “Passa Gesù, il Nazareno”; allora si riaccende la luce, la voglia di gridare: “abbi pietà di me”; viene in mente in questo momento l’episodio dei Promessi Sposi: l’Innominato che sente le campane a festa giù nella valle, chiede cosa succede, si decide ad incontrare il Cardnale, non sa neanche lui cosa vuole, è in forte crisi dall’incontro la conversione! Se ci lasciamo incontrare da Gesù, senza pregiudizi, senza “se” e senza “ma”, con il coraggio di sfidare gli impedimenti, si stabilirà il contatto con Gesù, rinascerà la fede, il dialogo, la guarigione, la vita nuova, come quella del cieco: “Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio